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Anno nuovo, contratto nuovo. La svolta clamorosa, dopo giorni di tensioni e gelo, a Capodanno. Lotito alza il telefono e propone a Inzaghi il rinnovo. Il presidente ha smaltito la rabbia post ko di Milano, fatto un bilancio dell’ultimo quinquennio e si è convinto. Il 9 dicembre aveva detto no, invece ora Simone accetta un piccolo ritocco a 2,5 milioni, conscio del delicato momento anche dal punto di vista economico. Arriverà comunque a 3 milioni (500mila di bonus) se riuscirà a riportare ancora la Lazio in Champions. Insomma il 2021 dovrà cominciare con tutt’altro piglio in campionato per la scalata al quarto posto.
IL RITORNO
Non appena Lotito tornerà da Cortina (fra domani e dopodomani) il prolungamento (forse un anno con opzione per il secondo) verrà messo nero su bianco. Lo conferma anche il tecnico: «La mia priorità è la Lazio, abbiamo cominciato a parlare di rinnovo ad agosto. Il presidente mantiene la parola e, quando tornerà, troveremo un accordo». Intanto oggi pomeriggio a Genova Inzaghi dovrà riconquistare il successo: «Abbiamo immeritatamente qualche punto di ritardo, ora dobbiamo ricominciare a vincere e trovare più continuità nel nostro cammino. Possiamo ancora riprenderci le zone in classifica che ci competono». Peccato per il punto perso a San Siro: «Ho visto un ottimo impianto di gioco, ma in determinate gare non possiamo più permetterci nessuno sbaglio». Figuriamoci nella stessa partita prendere altri due gol (in totale 5) da calcio da fermo.
MERCATO
C’ha lavorato tanto sulla difesa, Inzaghi, durante le feste a Formello. Negli ultimi 60 anni, ventitré reti subite in quattordici giornate è il secondo peggior dato. Il trend va invertito, nonostante la retroguardia non sia comunque al meglio. Il recupero di Acerbi è già tanto, ma Luiz Felipe viene risparmiato. Toccherà ai reduci di Milano, Patric e Radu, il riscatto. Sulle fasce rimangono i soliti Lazzari e Marusic perché Fares sarà ancora out sino a metà gennaio e Lulic pronto – si spera - solo per il doppio confronto col Bayern Monaco. Serve un aiuto dal mercato: «Il mio sogno è riavere tutti a disposizione da febbraio, mai successo dopo il lockdown. Ora aspetto il capitano, secondo me per la fine del mese sarà con noi. Ma con il presidente e il ds ne stiamo quotidianamente parlando e valutando». Intanto in campo si riparte dai big Milinkovic e Luis Alberto, ma soprattuto dal recupero di Leiva in regia a centrocampo.
ATTACCO
Davanti resta il ballottaggio più aperto fra Muriqi («Dobbiamo avere la pazienza d’aspettarlo come abbiamo fatto con altri in passato») e Caicedo.
Il Messaggero