«Se ci saranno 2-3 positivi nella stessa squadra, sarà per negligenza individuale o di gruppo e ci saranno provvedimenti disciplinari». Lo afferma il presidente...
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«Mi sono molto preoccupato quando in Italia un gruppo di club si è esposto pubblicamente contro la ripresa. Per me avevano interesse a non riprendere e usavano la situazione sanitaria per dire che non bisognava giocare. Per fortuna la Serie A riprende, e spero che riesca anche ad arrivare in fondo». Lo ha sottolineato il presidente della Liga, Javier Tebas, nel giorno in cui il campionato spagnolo riparte senza un 'piano B' dichiarato. «Non penso ci sarà un nuovo picco del virus che costringa al lockdown in casa - ha spiegato in una videoconferenza stampa -. Appena sapremo che non possiamo giocare più, definiremo il piano. È nell'interesse dello sport. Altrimenti alcuni potrebbero ragionare in base al risultato che hanno al momento. Non abbiamo perso un minuto a pensare cosa succederebbe se non finisse la Liga per qualificazioni alle coppe, retrocessioni e promozioni. Alcuni club hanno provato a parlarne, ma ora non è il momento» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero