Juventus, Allegri conferma: «Bonucci va in tribuna»

di Alberto Mauro

Il caso Bonucci scuote la vigilia della Juventus: il difensore è stato convocato ma andrà in tribuna, così ha deciso Max Allegri che si assume ogni...

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Il caso Bonucci scuote la vigilia della Juventus: il difensore è stato convocato ma andrà in tribuna, così ha deciso Max Allegri che si assume ogni responsabilità senza battere ciglio. «Domani Bonucci va in tribuna. Si tratta di cose che capitano in una stagione ma per rispetto nei confronti di tifosi e società è giusto che prendessi questa decisione». E le sorprese non sono finite qui. «Visto che anche io ho avuto una reazione non consona farò una donazione a un ente, per aiutare chi ne ha bisogno. Caso chiuso. Leo è intelligente e ha capito, questo sarà un esempio importante per il futuro. Alla società ho comunicato la mia decisione, credo di essere in diritto di decidere. Non spostiamo l’attenzione su qualcosa che non esistere, queste cose non ci devono distrarre». Anche perché il Porto in casa si fa rispettare. «E’ la peggiore seconda che poteva capitarci. Sono abituati a giocare la Champions, in casa non perdono da settembre e hanno battuto Bayern e Chelsea». In difesa dovrebbero giocare Rugani e Chiellini, davanti nessun cambio. «Giocano Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. E pure Pjanic a centrocampo».

Gigi Buffon domani sarà il primo bianconero a tagliare lo storico traguardo delle 100 presenze in Champions ma non si accontenta. «Stiamo attraversando un buon momento a livello di risultati e prestazioni. Massimo rispetto per il Porto, ci dovremo guadagnare la qualificazione. Il rischio di sottovalutare l’avversaria? Non veniamo da una serie di vittorie in Europa tale da permetterci di prendere sottogamba gli ottavi. Bonucci? Episodi del genere in squadre ad alta competitività possono capitare, ma non si tratta di nulla di estremamente grave o compromesso. I giocatori simbolo devono essere i primi a sacrificarsi per il bene della squadra. Credo che Leo non avrà alcun tipo di difficoltà ad accettare qualsiasi decisione di Allegri, anche per dare un segnale».

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Il Messaggero