Golf, vittoria record per Sei Young Kim: è nella storia

Golf, vittoria record per Sei Young Kim: è nella storia
Sei Young Kim è nella storia. La sudcoreana vince il Thornberry Creek LPGA Classic diventando la prima giocatrice della storia del golf femminile a infrangere la soglia dei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sei Young Kim è nella storia. La sudcoreana vince il Thornberry Creek LPGA Classic diventando la prima giocatrice della storia del golf femminile a infrangere la soglia dei 30 colpi sotto il par in un torneo del massimo circuito americano. Trionfo con record per la 25enne di Seoul che sul green del Thornberry Creek (par 72), a Oneida nel Wisconsin (Stati Uniti), ha firmato un'impresa unica. Chiudendo il torneo davanti a tutte, in 257 (63 65 64 65, -31) colpi. Nessuna giocatrice al mondo era mai riuscita a centrare un punteggio simile. «Volevo fare qualcosa di grande - il commento della sudcoreana al termine del torneo - e ci sono riuscita». Prova monstre della Kim, che ha surclassato le avversarie. Con la spagnola Carlotta Ciganda (2/a con 266, -22) staccata di 9 lunghezze. Terzo posto per la svedese Anna Nordqvist, l'americana Emma Talley e la sudcoreana Amy Yang (268, -20), lontane 11 colpi dalla vincitrice. Che nell'arco di tutto il torneo ha imbucato 31 birdie, 1 eagle e 1 doppio bogey. Una prova pressoché impeccabile, macchiata da un solo errore commesso alla buca 17 nel secondo giorno di gare. Con la Young Kim in formato extraterrestre al Thornberry Creek LPGA Classic (dove ha firmato la 7 vittoria sul massimo circuito statunitense, la prima stagionale), torneo che ha visto Giulia Molinaro, unica azzurra in gara, ottenere un buon 20/o posto (273, -15).
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero