Francesco Totti si racconta in una biografia che uscirà in libreria il 27 settembre, giorno del suo compleanno, intitolata “Un Capitano”. Dalla famiglia, agli...
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Totti ha raccontato anche un aneddoto di quando ha fatto visita al carcere di Rebibbia: «C’era chi tifava la Lazio, chi la Roma. Tutti contenti perché quando arrivano dei calciatori per loro è come se arrivasse il Papa. C’era poi questo ragazzo che gesticolava ma nessuno lo faceva passare. Si è voluto fare a tutti i costi la foto con me. Non capivo quale fosse la sua volontà. Poi sono venuto a sapere che una settimana prima di quel giorno doveva uscire dal carcere, ma aveva chiesto di restare un’altra settimana dopo aver saputo che sarei venuto».
Impossibile non parlare del recente gesto di sportività del figlio Cristian: «Quando non ha segnato per andare a vedere come stava il portiere ha fatto quello che avrebbe dovuto fare qualsiasi ragazzo. Certo io al posto suo avrei prima fatto gol. L’intervista in inglese? Merito di mia moglie, è lei che ha voluto che i nostri figli andassero alla scuola internazionale».
DA TOTTI A VENDITTI
Durante l’intervista, Fazio si è collegato con l’Arena di Verona dove si sta svolgendo il concerto di Antonello Venditti. Il cantautore era intento a cantare “Giulio Cesare” e durante il ritornello “Era l’anno dei Mondiali quelli del 2006, Francesco Totti era un ragazzo come noi”, l’ex numero 10 è apparso sul maxi schermo salutando tutta Verona e ricevendo l’ovazione del pubblico. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero