«Il calcio italiano non è all'anno zero, ma molto più avanti di quanto si immagini». Lo ha messo in chiaro il dg della Figc Michele Uva, a pochi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BILANCIO INTEGRATO 2017
«È determinante che ci sia un candidato unico, perché l'unità ti permette di fare le riforme. La frammentazione ha creato negli ultimi anni dei problemi. Oggi però abbiamo tracciato anche quello che abbiamo fatto, perché non partiamo da zero». È quanto dichiarato dal dg della Federcalcio, Michele Uva, a pochi giorni dalle elezioni per la presidenza federale, destinata al candidato unico Gabriele Gravina. «Il mio futuro? Gli attestati di stima fanno piacere, ho un ruolo bello e importante nella Uefa», ha risposto a margine della presentazione della presentazione del Bilancio integrato della Figc del 2017. Uva, infatti, non verrà confermato da Gravina, al contrario di quanto auspicato nei giorni scorsi dal presidente della Juventus, Andrea Agnelli: «È necessario che il calcio italiano vada avanti, ma non è necessario ci sia Uva. È giusto che il nuovo presidente valuti quelli che sono gli uomini di cui ha bisogno. Il calcio è la mia passione, il mio mondo», ha aggiunto il dg della Figc e vicepresidente della Uefa, propenso a ricoprire ancora un ruolo istituzionale piuttosto che quello di dirigente di un club. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero