«Io ho sempre detto che servirebbe un campionato a 16, come era una volta negli anni '802. Lo ha ribadito Aurelio De Laurentiis secondo il quale non basterebbe la riduzione...
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«A Tavecchio chiederei quando fa diventare professionistico il calcio femminile, come è in tutti i paesi del mondo».
«In Europa sapevamo che era abbastanza semplice», ha ammesso il presidente del Napoli, «soddisfatto» anche perchè la sua squadra ha «un tiro di fuoco immenso e il modulo di Sarri permette di sfruttarlo al meglio. Da febbraio mi interessavo a Valdifiori, e finalmente anche Jorginho ha mostrato di essere un bravo regista. Così ora ho due di registi, e due non li ha nessuno. Una volta tanto mi levo una soddisfazione». Per De Laurentiis «il Napoli è sempre stata una squadra amata dal popolo e può fare simpatia perchè si diverte a giocare senza paura. Finalmente, perchè prima sentivo dire che la squadra aveva paura - ha aggiunto De Laurentiis con un implicito riferimento agli ex allenatori, Rafa Benitez e Walter Mazzarri -. Erano scuse del conductor. Sia i giovani sia i meno giovani in Sarri hanno trovato qualcuno in grado di massimizzare le loro capacità. La bravura di Sarri è anche stata quella di non bruciare i giocatori. Non era convinto di Strinic e Maggio, ma a furia di allenamenti anche loro hanno dato risultati ottimali». Al momento De Laurentiis esclude che la squadra abbia bisogno di innesti. «Se la baracca funziona chi vado a prendere? Rischio che poi qualcuno va in panchina e mi ritrovo con problemi in spogliatoio. Comunque vediamo. Non se ne va nessuno - ha aggiunto - Gabbiadini? Ma siete pazzi? Rimane a Napoli. se poi non vorrà rinnovare il contratto in scadenza dopo il quinto anno ce ne faremo una ragione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero