OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Manca sempre meno all’evento che tanti aspettano. All'Ice Cube di Pechino, Stefania Constantini e Amos Mosaner sono pronti a giocarsi l’oro olimpico nel doppio misto del curling. L’attesa è vibrante, per una finale storica. Al punto tale che a Cortina, il sindaco Giampietro Ghedina ha fatto allestire in mattinata un maxischermo nel centro della località ampezzana, proprio per vedere all’opera la nuova beniamina di casa, Constantini, che insieme a Mosaner sta entusiasmando l'Italia intera grazie alle imprese sul ghiaccio. A Cortina si preparano già a fare festa, qualunque sia il risultato, anche perché una medaglia è già in cassaforte: sarà oro o argento. Ma è tutta l'Italia che sta spingendo gli azzurri al risultato pieno.
Olimpiadi, Italia storica nel curling: oggi la finale contro la Norvegia (orario e dove vederla)
Dopo dieci vittorie su dieci incontri, gli azzurri vogliono continuare la striscia di imbattibilità e non vogliono fermarsi proprio sul più bello. Ieri la coppia italiana è scoppiata in lacrime, al termine del match di semifinale vinto e dominato contro la Svezia. Sono le lacrime di tutti noi. Dopo la finale conquistata, il duo Constantini e Mosaner aveva dichiarato: «Ci sentiamo così felici e orgogliosi di noi stessi. Quando abbiamo visto le nostre famiglie in tv, abbiamo iniziato a piangere. È stato un momento magico. Un sogno». Che, si spera, non finisca qui. Tra un paio d’ore, c'è l'ultima cruciale sfida: la finale per l'oro alle ore 13.05 (in tv su Rai 2 ed Eurosport) contro la temibile Norvegia. Resta solo da vedere se sarà oro o comunque un argento impensabile alla vigilia. In ogni caso, quello del curling è un metallo prezioso. Che nessuno si sarebbe mai immaginato. Ma, come si suol dire, l'appetito vien mangiando. Di certo l'Italia arriva alla finale con i favori del pronostico. In un'Olimpiade, però, l'emozione può giocare brutti scherzi. Per questo, serve il sostegno di tutti, anche dall'Italia, per entrare nella storia di questo sport.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero