Jovic, arrivano le scuse: «Non conoscevo bene le restrizioni in Serbia»

Jovic
Luka Jovic, il calciatore serbo del Real Madrid che è stato denunciato per non aver osservato l'obbligo dell'autoisolamento al ritorno a Belgrado dalla Spagna, ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Luka Jovic, il calciatore serbo del Real Madrid che è stato denunciato per non aver osservato l'obbligo dell'autoisolamento al ritorno a Belgrado dalla Spagna, ha detto di non avere ottenuto precise informazioni al riguardo al suo arrivo in Serbia. Su Instagram, come riferito dalla Tanjug, Jovic - che gioca nella Nazionale del suo Paese - ha detto di essere risultato negativo al coronavirus in Spagna e che per questo ha deciso di tornare in Serbia, per aiutare ed essere vicino alla propria famiglia, e tutto ciò in accordo con la dirigenza del Real.


«Quando sono giunto in aereo a Belgrado sono stato sottoposto a un nuovo test, che è risultato di nuovo negativo. Purtroppo alcune persone hanno svolto il proprio lavoro in modo poco professionale, non dandomi istruzioni precise sul comportamento in autoisolamento», ha detto il giovane calciatore, secondo cui in Spagna vigono altre regole. «Lì potevo andare in farmacia e al supermercato, qui invece no. Mi scuso con tutti se in qualche modo sono stato una minaccia (di infezione), e spero che tutti insieme riusciremo a sconfiggere tutto questo. Appoggio alla Serbia e stiamo insieme», ha concluso Jovic.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero