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Con l'ufficializzazione dei calendari di Champions, Europa e Conference League, sono tante le storie che escono fuori. La prima, senza dubbio, è quella del Breidablik, che è la prima formazione islandese maschile, nella storia, a qualificarsi per una manifestazione Uefa. Il profilo Twitter del club ha salutato con un «Hello» questo storico traguardo, dopo aver iniziato la fase di qualificazione a giugno. Il Breidablik (che letteralmente significa Baia della piccola foca, tanto da avere proprio tale mammifero marino come stemma),è un club della città di Kópavogur, 36mila abitanti, piazzata nella parte più a est dell'isola nord Europea. E l'urna di Montecarlo, di ieri, ha voluto che questa squadra entrasse per la seconda volta nella storia di questo sport. Il motivo? il Breidablik è stato sorteggiato nel girone di Conference insieme al Maccabi Tel Aviv, formazione israeliana ovviamente che nelle manifestazioni Uefa riesce a entrarci da un pezzo. Bene, questa sarà la trasferta più lunga della storia: ognuna delle due squadre infatti sarà costretta a viaggiare per oltre settemila chilometri (7.057 per la precisione). Un nuovo record, il precedente era quello di un match tra Astana e Benfica di Champions League del 2015.
NELLA STORIA ANCHE IL KLAKSVIK
Finita qui? Ma no. Per la prima volta in Conference League c'è anche una squadra delle Isole Far Oer: il Klaksvik, inserito nel Gruppo A, insieme a Lille, Slovan Bratislava e Olimpija Lubiana. In Patria questo club non ha rivali, con il record di punti fatti lo scorso anno per conquistare il ventesimo titolo. In Europa il cammino è stato tutt'altro che semplice, visto che nella fase degli spareggi ha eliminato prima il Ferecvaros e poi l'Häcken. Ma era Champions League, poi si è finiti alla Conference. Ma la magia rimane. Eccome.
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