L’emergenza Coronavirus ne ha interrotto l’ultima possibile stagione da calciatore. «E’ un po’ che ci penso, ma ora ho qualche dubbio in più...
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Ora il problema per il calcio dilettante è quello di capire cosa fare con i campionati in corso: «Qualsiasi decisione non sarà totalmente giusta. Io penserei a organizzare play off e play out tra le prime e le ultime di ogni girone perché credo sia molto complicato riuscire a giocare le nove gare mancanti e gli spareggi entro la fine di giugno. Fare gare tra mercoledì e domenica non è semplice per i dilettanti e anche la ripresa dell’attività, dopo uno stop così lungo, sarebbe problematica. In ogni caso azzerare le classifiche sarebbe ancor più ingiusto, al limite si dovrebbero prendere in considerazione i piazzamenti attuali». Carnevali non si è fermato a livello lavorativo: «Sono dipendente di un supermercato a Ciampino e quindi ho continuato l’attività» dice l’esperto giocatore che da tempo sta pensando anche ad una carriera post-atleta.
«Ho il patentino per allenare e mi piacerebbe intraprendere quella strada. Tra l’altro se il mio amico Stefano Martinelli sta facendo così bene, io potrei puntare alla Nazionale. Scherzi a parte, lui è sempre stato una persona meticolosa e dalle idee molto valide, anche se tecnicamente limitato – sorride ancora Carnevali – In ogni caso mi piacerebbe cominciare ad allenare i giovani e iniziare un percorso di quel tipo, anche se sarebbe impossibile conciliare l’impegno da atleta con quello da tecnico e ovviamente quelli lavorativi e familiari: nelle prossime settimane valuterò cosa fare per la prossima stagione». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero