La risposta della Roma all’Atalanta arriva dalla Sardegna Arena: successo meritato, con sofferenza minima nel finale, contro il Cagliari (3-4) e distacco invariato dai...
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TURNOVER SALUTARE
Fonseca, pur cambiando metà squadra dopo il pari in Europa League contro il Gent, è riuscito a proporre il suo calcio: propositivo e spregiudicato. Ha inserito, dopo la trasferta in Europa, 5 giocatori di movimento diversi, intervenendo in ogni reparto: dentro Peres, Fazio, Villar, Under e Kalinc. La mezza rivoluzione ha pagato: Kalinc, titolare per concedere il giusto riposo a Dzeko, è tornato a segnare dopo più di 13 mesi: doppietta utile per rimontare il gol del momentaneo vantaggio di Joao Pedro che ha solo interrotto il tiro al bersaglio dei giallorossi. Parate di Olsen sullo stesso Kalinic, Peres e Mhkitaryan e deviazione sul tiro di Under che prende la traversa. Ma la Roma, con il suo bomber di scorta, ha sistemato la questione già prima dell’intervallo. Kalinic ha sfruttato l’assist di Pellegrini, difettoso il suo recupero in area, e di Mkhitaryan, come al solito geniale. Il Cagliari, 4 punti in 11 partite (7 sconfitte), sbanda e conferma di essere in crisi: gli ex Pellegrini e Nainggolan deludono, nel finale si arrende pure Olsen.
SENZA STORIA
Kluivert colpisce la traversa all’inizio del 2° tempo e subito dopo sigla il tris in contropiede su spizzata di Kalinic (6 gol e 2 assist in carriera contro i rossoblu). Maran, inserendo Pereiro e Simeone, prova a rientrare in partita. Pereiro, 1° gol in Italia, la riapre. Kolarov, su punizione da destra, ha permesso a Mkhitaryan di firmare il poker. Sembra finita. Smalling, già responsabile della rete iniziale di Joao Pedro, tocca di mano in area. Di Bello, su invito del Var, rivede l’azione al video e concede il rigore: Pau Lopez respinge il tiro di Joao Pedro che, di testa, riprende e festeggia la sua doppietta. Inutile.
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