Celluloide e amarcord. L’omaggio ”Carlo Vanzina, il cinema è una cosa meravigliosa”, di Antonello Sarno, tiene banco sul red carpet della Festa del...
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Vincenzo Salemme, in completo scuro, è in compagnia di Albina Fabi. Sfilano, tra la folla che prende posto, Giampaolo e Rossana Letta, in tailleur pantalone scozzese, e poi un impeccabile Carlo Rossella. La simpatia di Riccardo Rossi, contagiosa, si trasforma in un clic. Non può mancare il regista Neri Parenti. Passa il cineasta Bertrand Tavernier. Ed ecco il ricordo presso la Sala Petrassi. Con oltre 60 titoli tra film e serie tv realizzate con il fratello Enrico, Carlo Vanzina, scomparso l’8 luglio dello scorso anno, è stato uno dei registi italiani più amati. Ma l’uomo colto, riservato e affettuoso è meno conosciuto: il documentario è il ritratto di entrambi, scritto con l’affetto di coloro che gli sono stati e tuttora gli restano vicini.
E in questa giornata glam, poco dopo va in scena il red carpet dei Negramaro al completo: ci sono Giuliano Sangiorgi, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Maria e Andrea De Rocco. Sta per essere proiettato il film diretto da Gianluca Grandinetto “Negramaro. L’anima vista da qui”. Passano Sarah Maestri e Michelle Carpente. E Caterina Caselli dai riflessi dorati. Poi la scena si sposta nei pressi del Maxxi, per un’esclusiva cena dedicata al gruppo. Prenotati Francesco Montanari, Roberta Grazia, in outfit folk, Niccolò Fabi, Kasia Smutniak con Domenico Procacci, Paola Turci, Marco D’Amore e Pierfrancesco Favino. Per l’occasione d’eccezione è proposto un dinner a quattro mani: gli chef Valerio De Pasquale e Emanuele Pompili sono affiancati da due super chef pugliesi amici dei Negramaro, Isabella Poti e Floriano Pellegrini. Tra i tavoli Maria Sole Tognazzi e Virginia Raffaele.
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Il Messaggero