Dall'Ongaro: «In omaggio a Berio, bando per compositori»

Il presidente di Santa Cecilia Michele Dall'Ongaro insieme con il maestro Antonio Pappano
Una prima mondiale nella stagione sinfonica 2020-2021 di Santa Cecilia con la direzione del Maestro Pappano, quindi la pubblicazione con Universal Edition, che non ha nuovi autori...

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Una prima mondiale nella stagione sinfonica 2020-2021 di Santa Cecilia con la direzione del Maestro Pappano, quindi la pubblicazione con Universal Edition, che non ha nuovi autori nel suo catalogo da 16 anni, e l’inserimento nel calendario delle orchestre del Maggio Musicale, della Filarmonica della Scala e dell’Orchestra della Rai.


Santa Cecilia lancia un concorso internazionale per compositori under 40 con cadenza triennale. E lo intitola a Luciano Berio, compositore italiano tra i più famosi al mondo, presidente dell’Accademia per un triennio, fino al 2003. L’iniziativa è frutto di collaborazione con la Siae, la Filarmonica della Scala, il Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica della Rai, la Fondazione Boris Christoff e il Centro Studi Luciano Berio.

«Istituzioni che solitamente sono in competizione», commenta il presiedente dell’Accademia di Santa Cecilia Michele Dall’Ongaro, «questa volta collaborano per il nuovo. Un investimento sul futuro intorno a un artista significativo per la nostra storia e per la cultura del Ventesimo Secolo. Un modo per valorizzare nuovi talenti con un meccanismo di selezione innovativo: i partecipanti possono presentare lavori già esistenti in base ai quali verranno giudicati. Abbiamo pensato a questo bando come avrebbe fatto Luciano, puntando al massimo. L’intitolazione del concorso non è soltanto una semplice etichetta, ma una condivisione dello spirito con cui Berio viveva la musica: un fenomeno globale che deve coinvolgere chi la scrive, chi la suona, chi la ascolta, l’intera società. La giornata di studi sarà dedicata a un tema a lui caro: musica e lavoro. Di grande aiuto la passione della famiglia e in particolare di Talia Berio».

 A selezionare il vincitore, cui verrà assegnata una borsa di studio di 20.000 euro una giuria con specialisti di cinque paesi e tre continenti, presieduta dal direttore musicale dell’Accademia, Antonio Pappano, e composta dall’italiano Ivan Fedele, dalla coreana Unsuk Chin, dal francese Tristan Murail e dall’americana Augusta Read Thomas.


Coinvolta nel progetto anche la Universal Edition, editore di Berio, tra i più importanti al mondo. Iscrizioni fino al primo luglio. Entro settembre, i finalisti. La fase conclusiva si terrà a Roma il 13 e 14 ottobre. I candidati presenteranno due partiture, anche edite, una per orchestra e una da camera. Al compositore vincitore sarà commissionata l’opera, che avrà una durata di circa 15 minuti e verrà eseguita l’11, il 12 e il 13 marzo del 2021. «Un’occasione», conclude Dall’Ongaro, «che offre una vera chance e riporta Roma al centro di un progetto internazionale di cultura musicale». 
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Il Messaggero