Addio allo sceneggiatore Buck Henry: scrisse “Il Laureato” per Mike Nichols

Un'immagine di "Il Laureato", film sceneggiato da Buck Henry
Addio a Buck Henry, leggendario sceneggiatore che firmò il capolavoro cinematografico Il laureato (1967) del regista Mike Nichols, lanciando la carriera del giovane...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Addio a Buck Henry, leggendario sceneggiatore che firmò il capolavoro cinematografico Il laureato (1967) del regista Mike Nichols, lanciando la carriera del giovane Dustin Hoffman, e co-regista con Warren Beatty di Il paradiso può attendere (1978); per entrambi i film aveva ricevuto la nomination agli Oscar. È morto ieri sera, per un attacco cardiaco, al Cedars-Sinai Health Center di Los Angeles. Aveva 89 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla moglie Irene al Washington Post. Il suo vero nome era Henry Zuckerman ed era nato il 9 dicembre 1930 a New York. Attore dalla vena umoristica, era figlio dell’attrice del cinema muto Ruth Taylor e dell’agente della Borsa di Wall Street Fred Zuckerman, grande amico di Ernest Hemingway e Humphrey Bogart.


Come sceneggiatore iniziò a lavorare per la tv nel 1961 ma la grande occasione si presentò quando il produttore Lawrence Turman e il regista Mike Nichols, scontenti della sceneggiatura troppo oscura di Calder Willingham per Il laureato - basata sull’omonimo romanzo del 1963 di Charles Webb - chiesero a Henry di riscrivere da capo il soggetto. E il risultato fu quella pellicola che è diventata un classico del cinema mondiale. Quel successo inaspettato fece da allora di Buck Heny un ricercato sceneggiatore per film dove la sensibilità si unisce all’arguzia a tratti anche con effetti comici. Ha così firmato gli script di Candy e il suo pazzo mondo (1968), con Marlon Brando e Charles Aznavour, Comma 22 (1970), adattamento dell’omonimo romanzo di Joseph Heller e nuovamente diretto da Nichols, Il gufo e la gattina (1970), con Barbra Streisand e George Segal. Altro grande successo scritto da Henry è Ma papà ti manda sola? (1972) del regista Peter Bogdanovich, ancora con Barbra Streisand e Ryan ÒNeil. La fortunata collaborazione con Nichols proseguì poi con Il giorno del delfino (1973). Tra le altre sue sceneggiature, Da morire (1995) di Gus Van Sant, che lanciò Nicole Kidman e Joaquin Phoenix, e Amori in città… e tradimenti in campagna (2001), interpretato dall’amico Warren Beatty.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero