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VARSAVIA - "Abbiamo parlato di salute mentale e la proposta principale è stata quella di promuovere in tutti gli Stati Ue una settimana dedicata alla salute psicologica delle persone per fare prevenzione e comprendere meglio di che cosa si tratta". Così Silvia Casisi, studentessa 17enne di Udine e partecipante al panel di cittadini della Conferenza sul futuro dell'Europa (Cofoe) a Varsavia, spiega una delle priorità che sono in corso di discussione nella tappa polacca dell'iniziativa.
Oggi è in corso la seconda giornata di lavori sui temi dei cambiamenti climatici, dell'ambiente e della salute." Abbiamo bisogno di parlare di questo tema nelle scuole, per evitare i pregiudizi ed avere un dibattito più aperto sul tema", continua Casisi. La pandemia da Covid-19 ha avuto molte ripercussioni sulla salute mentale degli studenti, "per noi l'alternanza dei corsi in presenza ha causato spesso la perdita di motivazione e il sentirsi persi quando c'era la necessità di ricominciare da capo" ha concluso Casisi.
La Cofoe è stata lanciata dalle istituzioni di Bruxelles per ripensare il futuro dell'Unione europea con le proposte dei cittadini provenienti da tutti gli Stati membri, di età e background diversi. Le raccomandazioni finali su cambiamenti climatici, ambiente e salute verranno votate domani, domenica 9 gennaio. Le proposte saranno infine presentate alla sessione plenaria di Strasburgo del 21 e 22 gennaio, dove saranno discusse assieme agli europarlamentari, legislatori nazionali, Commissari Ue, e ai rappresentanti dei 27 governi dell'Unione.
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Il Messaggero