Zelensky si collega con il Parlamento italiano

Il 22 marzo il presidente Zelensky si collega con il parlamento italiano. Non fa riferimenti alla Resistenza italiana ma cita la città di Genova per dare un'immagine della distruzione di Mariupol. Dice «infinitamente grazie per come state accogliendo tutti quelli di noi che scappano dalla guerra» e dice che «L’Ucraina è il cancello che l’esercito russo sta sfondando per entrare nella nostra Europa ma la barbarie non deve entrare». Il governo è presente al completo. Le defezioni tra i parlamentari italiani arrivano a un centinaio. Tra gli assenti c'è un po' di tutto: filo-putiniani, No-Nato mascherati da equidistanti e parlamentari disinteressati alla questione.