OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PENSIONI
Opzione donna non si cambia (almeno per ora)
Su richiesta del Pd sono stati accantonati gli emendamenti a tutela dei lavoratori fragili e per ripristinare Opzione Donna con le regole del 2022. La mini-proroga mirava a concedere la pensione anticipata non soltanto alle tre categorie oggi previste (caregiver familiari, inabili, esuberi aziendali) ma a tutte le lavoratrici, per le quali si richiede l’uscita con le precedenti soglie anagrafiche (58 anni per le dipendenti e 59 anni per le autonome), sempre a fronte di un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni. I costi della proroga piena sarebbero però troppo elevati: motivo per cui la riproposizione dell’Opzione Donna “classica” era stata stralciata dalla Manovra, che invece ha fissato l’uscita a 60 anni. Il compromesso poteva essere la mini-proroga temporanea, ma il governo preferisce strade strutturali. Così il ministro del lavoro Calderone, ha rinviato al 13 febbraio l’incontro previsto oggi, che si terrà con Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Al tavolo sulla situazione previdenziale di giovani e donne è attesa, una proposta del ministro su Opzione donna.