Riaperture, Crisanti: non giustificate dai numeri, così si aiuta il virus a mutare

Crisanti boccia le riaperture: «Non giustificate dai numeri, così si aiuta il virus a mutare»
La scelta di riaprire con oltre 15mila contagi e centinaia di morti al giorno divide gli esperti. Tra i più critici, Andrea Crisanti, direttore del...

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La scelta di riaprire con oltre 15mila contagi e centinaia di morti al giorno divide gli esperti. Tra i più critici, Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, che ospite a 'The Breakfast Club' su Radio Capital avverte circa il rischio di spingere il virus a mutare e ricorda il caso Regno Unito che ha sì riaperto, ma con il 70% della popolazione coperta dalla prima dose di vaccino e con una diffusione del Covid abbattuta a circa 2.000 contagi giornalieri. 

«I numeri - spiega Crisanti - non giustificano queste decisioni del Governo sulle riaperture. Vorrei capire cosa è stato calcolato e ragionato, quanti morti siamo disposti a tollerare». «Non si vaccina con alti livelli di trasmissione, è un azzardo biologico. In questo modo si dà al virus l'opportunità di mutare. Bisogna adottare il modello inglese, che ha accelerato con la campagna vaccinale quando i contatti tra i cittadini erano ridotti. L'Inghilterra è arrivata a queste scelte (le riaperture, ndr) con 15 morti di Covid-19 al giorno, 2mila casi e il 70% della popolazione vaccinata».

I vaccini

Sul fronte vaccini Crisanti sottolinea che quelli «a vettore virale (come AstraZeneca e Johnson&Johnson) si basano tutti sullo stesso principio e avranno gli stessi effetti collaterali, potrebbero poi non difendere dalle varianti.  Questi vaccini al terzo, quarto richiamo diminuiscono di efficacia».

Secondo Fabrizio Pregliasco il vaccino anti-Covid Johnson&Johnson verrà utilizzato nella fascia d'età over 60, come Astrazeneca. Ma a differenza di quanto avvenuto per AstraZeneca, il virologo spera che «poi ci sia un'indicazione europea unitaria e che non ci sia quella cacofonia terribile che ha creato un pasticcio sul prodotto anglo-svedese».

Dichiarazioni che arrivano alla vigilia della riunione del Comitato tecnico scientifico dove gli esperti parleranno del pass annunciato dal governo per gli spostamenti. Tra i temi principali ci saranno anche le riaperture delle regioni, atteso anche un parere sulla ripresa della scuola in presenza.

 

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Il Messaggero