AstraZeneca, Breton in pressing: rinnovo in forse

AstraZeneca, Breton in pressing: rinnovo in forse
(Teleborsa) - Thierry Breton, Commissario europeo al mercato interno, in pressing sul colosso farmaceutico anglo-svedese Astrazeneca: il rinnovo del contratto di fornitura...

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(Teleborsa) - Thierry Breton, Commissario europeo al mercato interno, in pressing sul colosso farmaceutico anglo-svedese Astrazeneca: il rinnovo del contratto di fornitura potrebbe essere, infatti, a rischio a causa dei ritardi de delle inadempienze dell'azienda. L'Europa si occupa solo di chi "consegna in tempo", ha detto nel corso dell'intervista rilasciata all'emittente televisiva francese BfmTV.


Breton ha ricordato che quindi su 300 milioni di dosi "promesse" da Astrazeneca per i primi sei mesi dell'anno, solo 100 milioni verranno erogate. "Avevamo ordinato 120 milioni di dosi per il primo trimestre e 180 milioni per il secondo trimestre. Si è scoperto che nel primo trimestre ne hanno consegnate solo 30 milioni, il che ha creato problemi che tutti hanno visto" e "hanno consegnato solo 70 milioni in il secondo trimestre ", ha spiegato.

"Siamo pragmatici - ha detto il Commissario UE - la mia priorità come responsabile dei vaccini è che coloro con i quali stipuliamo un contratto consegnino esattamente in tempo, o anche di più", afferma, suggerendo che il contratto con il gruppo farmaceutico, che "termina il 30 giugno", potrebbe non essere rinnovato.

Spazio però per uno spiraglio. "Niente è definitivo, continueremo a discutere", ha detto Breton che ha aggiunto: "Quando si guardano i dati, i benefici del vaccino AstraZeneca superano enormemente la malattia".
Lo scorso venerdì, il ministro dell'Industria francese Agne's Pannier-Runacher aveva anticipato che è probabile che l'Unione europea non rinnoverà i suoi contratti con il gruppo anglo-svedese nel 2022 per le stesse ragioni illustrate da Thierry Breton. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero