«Sbrigati a morire», è solo uno dei commenti choc comparsi sui profili social di Kiara Buonomo, bambina di sette anni di Glasgow a cui è stato...
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«Ci ha disgustati. Abbiamo già troppi pensieri per la testa, non pensavamo di avere anche questo stress», ha dichiarato la madre Natasha Kinlan. La donna e il suo compagno Aldo Buonomo hanno aperto una pagina su Facebook per documentare la lotta della loro bambina contro il cancro l'anno scorso. «Un paio di settimane dopo la diagnosi di Kiara a gennaio del 2018, abbiamo iniziato a ricevere messaggi su Snapchat in cui c'era scritto "sbrigati e muori" perché dicevano che sperperavamo i soldi del servizio sanitario nazionale».
La bambina è stata anche insultata e offesa nell'aspetto fisico e come se non bastasse sono stati coinvolti nelle frasi a sfondo sessuale anche i suoi fratellini. Le autorità stanno indagando per scoprire chi c'è dietro tutto questo. La cosa peggiore, però, è l'aspettativa di vita della bambina. Kiara non ha speranza di salvarsi. I chirurghi sono riusciti a rimuovere il 95% del tumore cerebrale, ma la massa è cresciuta e le sono rimasti pochi mesi da vivere. I suoi genitori avrebbero voluto concentrarsi sulle loro ultime settimane con lei, ma leggere commenti del genere rende tutto ancora più difficile e doloroso.
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Il Messaggero