OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Andrea Crisanti e il virus, ecco la sua teoria: «Con l'indice di contagiosità che ha Omicron, le misure di contenimento non funzionano più. A Shanghai sono in lockdown da quasi un mese ma non si vede la fine. Sapendo di non poterlo contenere, fare circolare più liberamente il virus, proteggendo però anziani e fragili».
Il microbiologo dell'Università di Padova spiega così a La Stampa la sua strategia: dunque niente più «mascherine al chiuso e quarantena per chi è positivo perché con Omicron è cambiato il paradigma: la priorità non è più controllarne la diffusione ma non far ammalare i fragili perché se si contagia un quindicenne non fa nulla, se succede a un anziano con altre malattie si può ancora perdere la vita».
Sul lavoro, Crisanti sostiene che sarebbe il caso di «consentire l'attività in smart working» soprattutto a chi «non risponde al vaccino: stiamo tornando a 150 anni fa, quando le malattie infettive erano la prima causa di morte».
Poi, la stoccata sui vaccini: «Ad esempio, il vaccino Covid più l'antinfluenzale è a mio avviso un'operazione commerciale perché l'influenza con le misure di contenimento è quasi scomparsa».
Omicron, perché la Cina ci mette di nuovo paura? «Rischiamo nuove mutazioni molto pericolose»
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero