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Sono 166 i decessi registrati in Veneto per Covid-19 nelle ultime 24 ore. Un dato allarmante considerando che ieri erano 38, mentre per trovare un picco così alto bisogna tornare al 5 gennaio (175). Il totale dei morti dall'inizio della pandemia è 7.593. Il bollettino regionale segnala inoltre 2.134 nuovi contagi, che portano il totale a 289.835 casi. Risale anche la pressione sugli ospedali, con 34 nuovi ricoveri in area non critica con il totale a 3.028, e 2 in terapia intensiva, dove sono ricoverati 391 malati.
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Zaia: «Curva in calo, ma l'inversione può essere repentina»
«La direzione della curva è in calo, ma siamo sempre in allerta perchè può esserci un'inversione repentina». È questa l'analisi del presidente del Veneto, Luca Zaia, sul numero dei positivi nella regione, 2.134 con un incidenza del 4% a fronte di oltre 52 mila tamponi nelle 24 ore. Zaia è moderatamente ottimista anche per il calo nelle terapie intensive (-10) e in generale sul calo dei ricoverati: «Le dimissioni dagli ospedali sono in misura maggiore di chi ci entra, si liberano più letti di quelli che servono. Ma - avverte - non dobbiamo affatto abbassare la guardia perchè ci vuole niente per regredire, come è già accaduto. Il virus si sta facendo veramente sentire anche in realtà regionali dove c'erano restrizioni maggiori rispetto al Veneto. La preoccupazione - rileva - c'è ed è reale».
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Il Messaggero