Covid: «Il vaccino cinese è compatibile con l'Islam». Indonesia verso l'approvazione

Il vaccino cinese anti coronavirus è compatibile con l'Islam: «È sacro e halal». Lo confermano i membri del Consiglio degli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il vaccino cinese anti coronavirus è compatibile con l'Islam: «È sacro e halal». Lo confermano i membri del Consiglio degli Ulema, le massime autorità religiose dell'Indonesia. Secondo gli Ulema, infatti, il vaccino anti Covid prodotto da Sinovac Biotech non contiene assolutamente dei derivati animali incompatibili con la religione più diffusa nel Paese. I dubbi nascevano dal fatto che la gelatina che producono i maiali, che spesso viene utilizzata come stabilizzante in alcuni vaccini, potesse trovarsi anche nel farmaco prodotto da Sinovac Biotech per il trattamento del Covid.

Covid, Oms: «Con la nuova variante situazione allarmante, l'Europa reagisca con maggiori sforzi»

L'Indonesia è il più grande Paese a maggioranza musulmana al mondo, e ad oggi ha ricevuto tre milioni di dosi del vaccino cinese. In una conferenza stampa, Asrorum Nim Sholeh della commissione del Consiglio per le fatwa, ha dato il via libera al farmaco, anche se l'ultima parola spetterà comunque all'Agenzia del farmaco. La dichiarazione arriva a pochi giorni dall'inizio del programma di vaccinazione, come riferiscono alcuni giornali locali. L'Indonesia prevede di lanciare la campagna vaccinale già dal 13 gennaio. Il presidente Joko Widodo sarà il primo a ricevere una dose, per aumentare la fiducia nelle persone, e per sensibilizzarle sull'affidabilità del nuovo vaccino anti Covid.

Covid, l'Oms: «La Cina non ci fa entrare per studiare l'origine del virus». La replica: «Trattativa in corso»

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero