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Al Policlinico di Bari, da febbraio ad agosto 2021, dei 265 pazienti ricoverati in Rianimazione, solo uno era vaccinato con due dosi. In pratica solo lo 0,38% di chi è finito in terapia intensiva aveva completato l'intero ciclo. I dati sono emersi dallo studio condotto da esperti del nosocomio barese. La ricerca ha indagato lo stato vaccinale dei pazienti affetti da infezione da Sars-Cov-2 ricoverati in Anestesia e Rianimazione II del Policlinico, allo scopo di studiare il rapporto tra completamento del ciclo vaccinale e probabilità di ospedalizzazione. La popolazione di studio è stata costituita dai 265 pazienti ricoverati dal primo febbraio 2021 al 31 agosto 2021. Nel periodo di studio sono stati ricoverati 265 pazienti, di cui 182 maschi e 83 femmine.
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I dati dello studio
L'età media dei pazienti ricoverati era pari a 62,9 anni (range 18- 97). Il numero di nuovi accessi è stato pari a 38 nel mese di febbraio, 116 nel mese di marzo, 74 nel mese di aprile, 15 nel mese di maggio, 8 nel mese di giugno, 3 nel mese di luglio e 11 nel mese di agosto. Un solo paziente (0,38%) aveva ricevuto il ciclo completo di vaccinazione, l'1,5% (4/265) aveva ricevuto un ciclo incompleto e il 98,1% (260/265) non aveva ricevuto alcuna dose di vaccino.
Il paziente sottoposto al ciclo vaccinale completo presentava in anamnesi un tumore linfatico maligno. Nel periodo di studio è deceduto il 37,7% dei pazienti ricoverati presso la Rianimazione, di cui il 72% maschi e il 28% femmine. L'età media dei pazienti deceduti è pari a 69,3 anni (range 44-90). «Lo studio dimostra scientificamente l'efficacia del vaccino nella protezione dalla malattia e delle sue gravi conseguenze», commenta il direttore generale del Policlinico di Bari, e presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore.
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