Coronavirus, infermiera di terapia intensiva muore a 33 anni. Il marito: «Al lavoro non le davano nemmeno le mascherine»

Muore di coronavirus a 33 anni dopo aver lavorato senza alcuna protezione. Danielle Dicenso, infermiera del reparto di terapia intensiva al Palmetto General Hospital di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Muore di coronavirus a 33 anni dopo aver lavorato senza alcuna protezione. Danielle Dicenso, infermiera del reparto di terapia intensiva al Palmetto General Hospital di Hialeah, in Florida, è stata trovata senza vita nella sua abitazione, stroncata dal virus, ma il marito ha spiegato che non le erano state fornite a lavoro le adeguate misure di sicurezza per proteggersi.


Coronavirus, sui gatti test sierlogico a Vo' Euganeo. L'Università: «Si sono infettati, è caccia agli anticorpi»

Valeria, l'ostetrica ternana che fa nascere i bimbi della zona rossa



«Ha lavorato fino alla fine in un reparto Covid, non le hanno dato neanche una mascherina per proteggersi e ora lei non c'è più», ha raccontato il marito alla stampa locale. Danielle aveva iniziato ad avere da qualche giorno febbre e tosse, era rimasta in casa, ma le cose si sono complicate dopo qualche giorno. L'infermiera aveva confessato alla famiglia di avere paura, di essere stremata dai turni di 12 ore.

Dopo aver accusato i primi sintomi la 33enne si è messa in quarantena ed è stata sottoposta al tampone il cui risultato però è stato definito "inconcludente", le sue condizione poi si sono aggravate fino a quando non è morta. La famiglia è in attesa dei risultati dell'autopsia per capire se effettivamente è stata uccisa dal virus, ma il marito è convinto che si era contagiata in ospedale dove non venivano adottate le giuste misure di sicurezza. 

L'ospedale è però prontamente intervenuto affermando: «Tutti i dipendenti del nostro ospedale sono sottoposti a controllo della temperatura all'arrivo, indossano una maschera durante l'assistenza ai pazienti e sono tenuti a informarci se diventano sintomatici Non sono autorizzati a lavorare in ospedale per prendersi cura dei pazienti se presentano sintomi di Covid-19».

 
 


    Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero