Bere un caffè prima di andare a dormire non incide sul sonno. O, se lo fa, il suoi effetti sono comunque minori rispetto a quelli di alcol e nicotina. È la...
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Dalla ricerca è emerso che bere alcolici entro quattro ore dal sonno ha molte più probabilità di interrompere il sonno rispetto alla caffeina. La nicotina,poi, risulta ancor più fortemente associata all'insonnia, in particolare se fumata la sera. Per quanto riguarda il caffè, invece, gli studiosi non hanno trovato alcun legame significativo con l'insonnia.
La ricerca, che ha seguito 785 afroamericani per circa 14 anni, è particolarmente illuminante per coloro che soffrono d'insonnia, apnea notturna e altri disturbi legati al sonno. Ad ogni persona è stato dato un sensore da polso per monitorare il sonno, nonché un diario per annotare come dormivano, come si sentivano e cosa mangiavano, fumavano o bevevano di notte.
Anche dopo aver controllato altri fattori che avrebbero potuto influenzare il loro sonno - come l'età, il sesso, la struttura fisica, gli impegni del giorno successivo ecc. - la caffeina è risultata aver un impatto davvero limitato sui disturbi del sonno. Dopo aver bevuto, invece, quasi tutti gli intervistati segnalavano regolarmente notti insonni, con picchi decisivi se la persona beveva più vicino al momento di coricarsi. Niente rispetto alla nicotina, però. Coloro fumavano tendevano a dormire, in media, 43 minuti in meno rispetto ai loro omologhi non fumatori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero