Parla spagnolo la prima città vegan friendly del mondo. E’ Barcellona, finora patria dell’alta cucina sperimentale con il guru dei fornelli Ferran Adria a far...
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Ecco allora la capitale catalana, che da sempre fa tendenza in parecchi campi e ha un occhio puntato sul futuro di molti usi e consumi, oltre a proclami teorici offre opportunità concrete. Impegnandosi a diffondere, incoraggiare e informare a tutto tondo i cittadini sull’alimentazione animal-free. C’era già stato un esperimento in piccolo in Belgio nella cittadina di Ghent, dove le mense pubbliche non servono carne il primo giorno della settimana. Ma Barcellona punta a farlo su scala molto più ampia con una scelta coraggiosa in un Paese che offre prodotti d’alto livello per i carnivori più esigenti come il prosciutto più caro al mondo.
Accoglie la sfida prima di tutto aderendo a livello cittadino alla campagna internazionale senza fini di lucro Meat Free Mondays, lanciata da Paul, Mary e Stella McCartney qualche anno fa. “Il lunedì senza carne”, appunto, che punta a sensibilizzare il più possibile sull’impatto dell’alimentazione carnivora sull’ambientale, sul cambiamento climatico.
Per preservare le risorse naturali e migliorare la salute, come sostiene chi segue quello che va al di là di un semplice regime dietetico. Non una scelta radicale ma l’invito a rinunciare alla carne almeno un giorno alla settimana. Non mancheranno iniziative, nuove guide vegane e vegetariane e app con indicazioni utili su luoghi, centri, ristoranti e negozi che propongono la spesa verde. Se questo provvedimento diventasse operativo anche in Italia, come sarebbe accolto? Agli amanti delle bistecche e dintorni, l’ardua sentenza in punta di forchetta e coltello.
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Il Messaggero