Spot Spada, dietrofront del X Municipio. La presidente Di Pillo: «Ritireremo lo spot»

Spot Spada, dietrofront del X Municipio. La presidente Di Pillo: «Ritireremo lo spot»
Dopo le polemiche arriva il dietrofront del X Municipio: Lo spot che richiama alla testata di Roberto Spada per promuovere l'estate di Ostia sarà ritirato. ...

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Dopo le polemiche arriva il dietrofront del X Municipio: Lo spot che richiama alla testata di Roberto Spada per promuovere l'estate di Ostia sarà ritirato.  Ad annnunciarlo, dopo una giornata di contestazioni e giudizi negativi per la scelta dell'amministrazione locale M5S - a cui si è aggiunto anche quello della sindaca Virginia Raggi che ha ribadito: «Quello spot non mi piace» - è la presidente grillina del Municipio, Giuliana Di Pillo: «Provvederemo già da questa mattina a ritirare lo spot radiofonico sugli eventi estivi, che veniva trasmesso sulla metropolitana di Roma - ha fatto sapere in una nota la presidente Di Pillo - non era minimamente nelle nostre intenzioni ledere l’immagine del nostro territorio, in quanto è sotto gli occhi di tutti l’impegno di questa amministrazione nel rivalutarlo. Abbiamo sempre condannato qualsiasi forma di violenza, come del resto abbiamo espresso solidarietà e vicinanza al giornalista di Nemo, Daniele Piervincenzi per il vile gesto di cui è stato vittima, solidarietà e vicinanza che oggi come amministrazione riconfermiamo».


Tutto rientrato? Sembra di no. L'opposizione del X Municipio vuole andare in fondo alla vicenda e capire quale sia stato l'iter che ha portato alla realizzazione dello spot. C'è stato un bando pubblico per la scelta dell'idea e degli interpreti? Quanto è costato? Tutte domande a cui dovranno dare risposta le interrogazioni presentate dai vari consiglieri di minoranza. Poi c'è chi come il consigliere civico e indipendentista Andrea Bozzi che chiede le scuse ufficiali della minisindaca Di Pillo ai cittadini in aula e ha chiesto di valutare eventuali «danni di immagine» di cui si sarebbero resi responsabili X Municipio e Campidoglio. 

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Il Messaggero