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La linea A della metropolitana è a rischio di stop, a causa della scadenza delle revisioni dei treni che ogni giorno circolano tra Battistini e Anagnina, fissata al 31 dicembre. A lanciare l'allarme è l'assessore capitolino ai trasporti, Eugenio Patanè, in un'audizione alla commissione mobilità del consiglio comunale. Se i convogli dovranno fermarsi per mancanza di revisione, si rischia di restare con soli «13 treni» operativi, un numero «troppo esiguo con cui saremmo costretti a chiudere la linea - sottolinea l'assessore - Non potremmo ammassare mille persone in banchina a Termini». La situazione è stata riferita al ministero delle Infrastrutture: «Ho detto loro che qualora non si trovasse una soluzione, la linea deve chiudere - spiega Patanè - Come soluzione ho proposto che accordino 10 mesi di proroga per la mitigazione sui 20 treni che non l'hanno fatta. Ho proposto di portare una perizia asseverata con analisi dei rischi che possa consentire di avere una proroga». Sulle linee A e B «ci sono 51 treni Caf 300 che vanno sottoposti a revisione generale - riassume il responsabile capitolino della mobilità - Per ognuno ci vogliono 5 mesi. Abbiamo affidato velocemente la gara che era già partita, e ieri è partito il primo treno dei 51. Per revisionarli tutti ci vogliono sei anni».
GLI INVESTIMENTI
Situazione difficile anche per la rete tranviaria della Capitale. «I dati che ci dà Atac ci dicono che su 77 tram ne abbiamo 22 in linea», dice Patanè.
I PROGETTI
Roberto Gualtieri, intanto, lancia l'allarme sulla carenza di tecnici necessari a seguire e sviluppare i progetti del Recovery: «Il successo di Roma nel cogliere le opportunità del Pnrr sono fondamentali per il successo del paese intero - spiega il sindaco, intervenendo al Rome Investment Forum 2021 - Stiamo lavorando non solo per migliorare i servizi ma stiamo cercando anche di rendere più efficiente la macchina amministrativa affinché possa cogliere le sfide del Pnrr. Abbiamo parecchie risorse a disposizione», sostiene l'inquilino del Campidoglio, ma «non abbiamo abbastanza personale a livello di tecnici per gestire gli investimenti, è davvero una cosa incredibile».
Il Messaggero