Duecentocinquanta piante di marijuana e una bomba molotov. È quanto hanno sequestrato i Carabinieri della Compagnia di Pomezia arrestando un cinquantenne italiano....
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Tre stanze erano infatti destinate alla coltivazione delle piante, illuminate da lampade riscaldanti e ventilate artificialmente. I militari hanno accertato che la corrente elettrica, che forniva energia all'impianto, arrivava in casa tramite un allaccio abusivo alla rete pubblica.
Nella villetta l'uomo aveva costruito anche un quadro elettrico artigianale e, nel corso della perquisizione, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pomezia hanno rinvenuto numerosi fertilizzanti chimici e sacchi pieni di marijuana pronta all'uso. Singolare il ritrovamento di una bomba molotov che il proprietario non ha saputo giustificare. L'uomo è stato arrestato e affidato al carcere di Velletri.
Qualche ora più tardi, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato T.R., un romano di 36 anni che coltivava nel giardino di casa 17 piante di altezza compresa tra il metro e mezzo e i tre metri. I militari riferiscono che, durante le operazioni di sequestro, il giovane abbia minacciato e aggredito i carabinieri. L'uomo dovrà rispondere di produzione di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero