È morto il signor Enzo, l'uomo che scriveva sui muri di Roma

È morto il signor Enzo, l'uomo che scriveva sui muri di Roma
Il signor Enzo, l’uomo che per anni ha scritto sui muri di Roma, non c’è più. Si è spento a 83 anni a Palermo, sua città...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Il signor Enzo, l’uomo che per anni ha scritto sui muri di Roma, non c’è più. Si è spento a 83 anni a Palermo, sua città d’origine. «Dopo pranzo si è messo a letto e non si è alzato più» ha confermato il nipote Ermanno su “Uomo che scrive con il pennarello sui muri”, la pagina Facebook frequentata dai tanti ammiratori dei suoi bizzarri graffiti. Disegnini facilmente riconoscibili che si collocano al confine tra lo scarabocchio del vandalo e l’opera dell’artista (vennero persino esposti in un galleria siciliana, e il pittore Enzo Cucchi li citò all’interno di una propria opera accolta in un museo). I disegni erano spesso accompagnati da testi incomprensibili o comunque sgangherati, come lo slogan “Br ammazzate...” seguito da nomi di politici o di persone sconosciute: messaggi senza senso, ma che più di una volta sono stati scambiati per reali minacce terroristiche e sono finiti anche sui giornali.

Per anni il signor Enzo ha vissuto nella Capitale senza fissa dimora, dormendo dove capitava. Ogni tanto tornava nella sua Palermo ma poi si ripresentava sempre qua. Era quello che un tempo si sarebbe affettuosamente definito un picchiatello, ma era anche un uomo di discreta cultura e se ci parlavi avevi la netta sensazione di trovarti davanti a uno più sveglio di te. I suoi schizzi verranno cancellati dal tempo, e i muri di Roma forse non ci perderanno molto, anzi qualcuno dirà che ci guadagneranno. Ma quegli sgorbi hanno fatto parte del nostro paesaggio urbano per anni, e a non vederli più probabilmente ci sentiremo un po’ più soli.
 

pietro.piovani@ilmessaggero.it

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero