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Nonostante il martellamento sui social della maggioranza capitolina con l’hashtag #stradenuove, con post dedicati a ogni singolo intervento di ripristino dell’asfalto, sono sempre più malmesse le strade della capitale. In particolare quelle della grande viabilità, che sono in carico direttamente al dipartimento Simu del Campidoglio, come testimonia la nuova gara relativa ai “Servizi per la sorveglianza sulla rete stradale”, con la quale si affida a imprese esterne il compito di controllare lo stato delle condizioni delle strade di grande scorrimento e collegamento e di segnalare le anomalie alle ditte che hanno in carico la manutenzione.
L’idea
Per “dare la caccia” alle buche che infestano le strade della Capitale, la giunta guidata dalla sindaca Virginia Raggi investirà infatti circa 21 milioni per tre anni, un valore praticamente triplo rispetto all’appalto in scadenza (il quale però aveva una durata di due anni). A far lievitare i costi, spiegano dal dipartimento Simu, la necessità di implementare un servizio che si è dimostrato insufficiente a coprire con puntualità i circa 800 km di viabilità da monitorare. La nuova gara, inoltre, comprenderà anche le piste ciclabili, che l’amministrazione capitolina in un’ottica “green” considera fondamentali per la mobilità cittadina.
L’attività
L’accordo quadro, così, prevede che le imprese utilizzino un numero maggiore di uomini e mezzi dedicati ai controlli, aumentando anche la frequenza dei passaggi.
Le squadre
Diverse tipologie di squadre di “cacciatori di buche” si divideranno i compiti. Quelle a bordo di automezzi e motoveicoli sorveglieranno le sedi carrabili, mentre “pattuglie” di camminatori si occuperanno dei percorsi pedonali. Altro personale, poi, sarà dedicato alle piste ciclabili, mentre è previsto anche un servizio di sorveglianza specifico in caso di “emergenza meteo”.
Il sistema
Il personale dovrà individuare e segnalare ogni possibile situazione di pericolo “in atto” o di pericolo “incipiente” per la pubblica incolumità, che richiede un intervento manutentivo. Le buche e le altre anomalie stradali rilevate saranno suddivise in tre livelli a seconda della gravità: “criticità a risoluzione differibile”, “criticità di rango intermedio” e “criticità urgentissima”, per la quale viene richiesto l’intervento immediato delle ditte della manutenzione.
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