Roma, asfalto a metà: in via di San Basilio un po' sampietrini un po' bitume

Roma, asfalto a metà: in via di San Basilio un po' sampietrini un po' bitume
Qualcuno ha sputato qualche quintale di bitume in via di San Basilio, la strada a senso unico che da via Leonida Bissolati porta a piazza Barberini. Da venerdì mattina c’è una...

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Qualcuno ha sputato qualche quintale di bitume in via di San Basilio, la strada a senso unico che da via Leonida Bissolati porta a piazza Barberini. Da venerdì mattina c’è una lingua asfaltata di fresco, cento metri per tre, con migliaia i sampietrini sepolti dal manto nero e una pattuglia di carabinieri intenta a rilevare la novità per fare rapporto.






Il sindaco Ignazio Marino aveva detto tempo fa che avrebbe recuperato moltre strade della capitale togliendo di mezzo i cubetti di porfido, per ripristinare la sicurezza di chi viaggia in auto, in moto e in bici. Ma il metodo usato in via di San Basilio è davvero uno strano modo di asfaltare una strada. A postare una foto sul suo profilo Facebook per denunciare il cantiere è Giuseppe Lobefaro, l'ex presidente del Primo Municipio.



Perché per resistere il bitume ha bisogno di un fondo particolare, non certo di migliaia di sampietrini sfondati in più punti, posati su una base ormai cedevole. Il sistema usato in via di San Basilio, che ha lasciato a bocca aperta residenti e negozianti, potrà reggere al massimo qualche bicicletta - dicono - prima di sgretolarsi novamente.Non solo. E' pure pericoloso per bici e moto, perché il punto di contatto tra asfalto e sampietrini forma uno scalino molto insidioso.



La strada, intanto, è stata chiusa al traffico con un cantiere installato malamente. Qualche nastro adesivo della polizia municipale, qualche “pollaio” di rete arancione per delimitare un paio di scavi e una segnaletica molto discutibile, con auto parcheggiate ovunque che la coprono in alcuni punti. Nessun cartello spiega cosa stia acadendo, nessuna copia della delibera che dispone la chiusura in vista. Tanto che più di una segnalazione di residenti è arrivata anche ai carabinieri che hanno fatto un sopralluogo sul posto per capire.



Sembra un cantere fantasma nel cuore della città, che comincia proprio davanti all’ambasciata americana. «Gli operai hanno lavorato tre ore in mattinata per gettare l’asfalto - spiega un esercente - Ci avevano detto che avrebbero chiuso la strada, ma chi immaginava un lavoro del genere».



Il coro di condanna è unanime: che senso ha spendere dei soldi per asfaltare in malomodo una strada? Cosa vogliono fare? Qualcuno ora toglierà l’asfalto e ripristinerà i sampietrini? O viceversa, sarà completamente asfaltata?
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Il Messaggero