Prima le pecore per tosare l'erba alta a Roma che nessuno taglia e ora le api per monitorare la qualità dell'aria. Il Campidoglio pensa a una rete di alveari...
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Questo il piano: coordinare un sistema di piccoli allevamenti di api già esistenti presenti in città tra cui quello della Fai a Palazzo della Valle, con l'aggiunta di 3 arnie posizionate nella sede dei carabinieri forestali. Analizzando la qualità del miele, del polline e la salute delle stesse api si punta a misurare il livello di smog. Il progetto si chiama 'Apincittà' e secondo Meyer «sarà utile alla città dal punto di vista ambientale. Poi ci interessa la sensibilizzazione e l'educazione dei cittadini alla biodiversità urbana». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero