Quasi quaranta anni di differenza e una relazione clandestina, che rischia di costare caro ad uno dei protagonisti, sotto indagine per violenza sessuale. Martina (nome di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Baci e toccamenti, ma anche rapporti completi, che sarebbero avvenuti nella stanza in cui dormiva Marina, nell'auto e nell'appartamento dell'infermiere, che ora si ritrova indagato per il reato di violenza sessuale, aggravata perché commessa in qualità di incaricato di pubblico servizio. A far scattare l'inchiesta è stata una denuncia del padre di Martina. L'uomo pochi giorni fa, nel corso dell'incidente probatorio ha ricostruito di fronte al gip gran parte degli episodi contestati all'uomo, che, dal canto suo, invece, ha sempre respinto ogni accusa. «Lei era la mia fidanzata», la difesa dell'infermiere, il quale, secondo l'accusa, avrebbe della giovane «affetta da disturbi psichiatrici», dal dicembre del 2014 al dicembre del 2015.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero