Rifiuti a Roma, a Prati il poster con la sindaca: «Virginia Raggi, turista»

Satira e arte sui muri di via Sabotino
É la prima opera di una mostra itinerante di street art. Otto poster lungo via Sabotino nel quartiere Prati. Il manifesto di Virginia Raggi è comparso il giorno del...

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É la prima opera di una mostra itinerante di street art. Otto poster lungo via Sabotino nel quartiere Prati. Il manifesto di Virginia Raggi è comparso il giorno del suo compleanno, il 18 luglio. La ritrae anonima, su fondo giallo, con la fascia tricolore, con stampato in fronte "Ama Roma" (i caratteri di Ama sono gli stessi del logo della municipalizzata dei rifiuti). Sotto, c'è scritto: Virginia Raggi, turista. Non sindaco, nonostante l'automa disegnato senza occhi, naso e bocca indossi la fascia tricolore (s'indovina che è la prima cittadina capitolina dai capelli stilizzati che incorniciano il viso). Grottesco l'esito del poster che allude in modo diretto e sarcastico all'emergenza rifiuti che ha caratterizzato la Capitale, evidentemente non molto amata. 


Il poster, si spiega nel manifesto accanto, inaugura la mostra "Eyez on me" e ha l'obiettivo di dire la verità. Cioè? «Dire la verità è un atto rivoluzionario, ma lo sono anche la bugia, la finzione e lo sberleffo». «Attraverso questa mostra voglio far diventare trasparenti otto personaggi - si legge ancora nel manifesto formato Laika - scrivendogli in faccia le loro bugie».

Oltre alla prima cittadina Raggi ci sono altri politici protagonisti dei poster. Da Donald Trump con lo slogan preso in prestito dalla canzone del gruppo britannico Oasis "You're my wonderwall", fino a Matteo Salvini disegnato con il logo del telefilm "Baywatch". C'è poi il dottor House che diventa un anti vaccinista e Greta Thunberg ritratta come Barbie Girl che canta «Life in plastic it's fantastic».
Satira e street art. Taglia il nastro Raggi.   Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero