«A tavolino hanno voluto creare delle difficoltà per Ama che non c’erano». «Sembrava che l’unica cosa importante fosse che si chiudesse il...
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Rifiuti Roma, Bagnacani: «Ama pubblica può essere messa in discussione»
Da sapere: in Campidoglio, tra i 5 Stelle, vari consiglieri comunali hanno inviato messaggi di solidarietà a Pinuccia Montanari, ex assessore all’Ambiente in linea con Bagnacani, che per prima aveva denunciato sul Messaggero «vogliono far fallire Ama» e ieri in un’intervista al Corriere ha detto «in Campidoglio comandano gli uomini di Lanzalone». Certo, è arrivato anche il prevedibilissimo post di scomunica della Montanari del capogruppo Pacetti («porta rancore»). E hanno tentato di mantenere i nervi saldi Lemmetti e Giampaoletti. Lemmetti a tutti i giornalisti ha risposto non proprio in politichese: «Non guardo mai nel fazzoletto dove mi sono soffiato il naso (testuale). Non mi interessano le dichiarazioni delle mie ex compagne, figuriamoci degli ex assessori o degli ex manager». Sintesi: in lemmettese significa “no comment”. Meno psichedelica la risposta di Giampaoletti: «Ho sempre agito nel pieno rispetto della legge, mi tutelerò nelle sedi competenti. E non commento le parole di Bagnacani fino a quando non avrò il verbale della commissione, d’altra parte ho letto sui giornali di essere indagato, mi sembra corretto non esprimermi».
La dolorosa divisione causata dal pasticciaccio di Ama nel Movimento 5 Stelle è esplosa anche alla Pisana, come è stato evidente ieri durante l’audizione. Il presidente della commissione, il grillino Marco Cacciatore, ha autorizzato l’audizione di Bagnacani richiesta dalla dem Michela De Biase («come abbiamo sempre fatto in nome della trasparenza» ha ripetuto, al suo fianco c’era un M5S che conta, Devid Porrello, vicepresidente del consiglio regionale); un’altra grillina, Gaia Pernarella, ha invece criticato con asprezza il sì all’audizione, ha incalzato Bagnacani, leggendo una serie di domande stampate su un foglio, fino a chiedergli «lei è del Pd?» (quesito singolare, il manager era stato scelto e coccolato da una giunta a 5 Stelle). Mentre la Pernarella parlava in difesa strenua della linea Raggi, Roberta Lombardi, che sedeva vicino a lei, si è allontanata e non così comparse nelle riprese per social e tv (per carità, di sicuro un caso). Sarà interessante vedere cosa succederà nelle prossime audizioni della commissione quando saranno chiamati l’assessore Gianni Lemmetti e Virginia Raggi.
LA RICOSTRUZIONE
Bagnacani, accompagnato dagli altri due del Cda revocato (Vanessa Ranieri e Andrea Masullo), ha fatto una pedante ricostruzione dei fatti che hanno portato alla sua cacciata.
Il Messaggero