Mentre Virginia Raggi, con famiglia al seguito e il cane Puffo, passeggiava tra le dune sicule assaporando granite di ricotta e fichi, come da foto social del marito, in sua...
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Ecco, Bergamo, mentre Rousseau doveva ancora svelare gli imprevedibili risultati del referendum tra gli iscritti, già cassava l’ipotesi del mandato bis. Una corsa bollata Urbi et Orbi come «sbagliata, una candidatura fatta a strappi». Raggi non ha replicato e a vacanze finite, lunedì, è tornata a Palazzo Senatorio, dove ha rivisto il vice. Che rimarrà al suo posto, a quanto pare, anche se ha bocciato pubblicamente le scelte del capo. «Ma era un ragionamento politico, non su Virginia», le parole di Bergamo, dopo il vis a vis, che riferiscono intorno al Marc’Aurelio. Come la battuta di quel vecchio film di 007: «Niente di personale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero