Parola d’ordine #lovuolelasindaca. E così negli ultimi giorni il Campidoglio ha cambiato strategia comunicativa. Tutti gli assessori sono chiamati a produrre post su...
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Annunci, denunce, progetti. E guai a rimanere indietro. Non si scherza. Effetti collaterali del governo giallorosso? Può darsi. Sta di fatto che ora la macchina della propaganda o dell’autorappresentazione (dipende dai punti di vista) sembra aver ingranato la quinta.
D’altronde il giro di boa è stato superato, la situazione politica è in forte evoluzione e Raggi appare galvanizzata dal nuovo rapporto con l’uomo forte del M5S, Giuseppe Conte. Quindi? Occorre presidiare il territorio, riprendere i consensi perduti in questi anni, raccontare tutte le cose fatte per il bene della città.
In ballo: le amministrative del 2021 che potrebbero riservare sorprese in virtù di nuove alleanze (basti vedere Chiara Appendino a Torino).
La sfida ora sarà un’altra: nella foga social il Campidoglio dovrà trasformare il virtuale in reale. Ma questa forse è un’altra storia.
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Il Messaggero