Imparzialità calcistica. Con queste motivazioni il Campidoglio ha rifiutato il dono pensato dalla società sportiva SS Lazio per il figlio del sindaco Virginia Raggi,...
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«Un pensiero e un'iniziativa "carina"», ha commentato il capo della comunicazione della società biancoceleste, Arturo Diaconale. «Dopo aver visto la foto - ha spiegato - pensavamo potesse essere "carino" inviare una nuova maglia al figlio del sindaco, ma il Campidoglio ha rifiutato ritenendo doveroso mantenere imparzialità calcistica. La scelta di non accettare il nostro dono è assolutamente legittima, la nostra voleva essere solo un'iniziativa carina. Nessuna polemica, però», sottolinea Diacomale. La Raggi, ha quindi voluto mantenere un equilibrio tra le tifoserie, cercando di non urtare la sensibilità del tifo giallorosso.
«Non sono una tifosa, ma tutta la mia famiglia tifa Lazio», avrebbe detto la sindaca al presidente della Roma, James Pallotta, che stamattina le avrebbe chiesto: «È una fan della Roma?». Lo si apprende da chi stamattina ha partecipato all'incontro in Campidoglio fra la sindaca Raggi e Pallotta, sul nuovo stadio della Roma. Secondo la stessa fonte, la riunione si è svolta «in un clima ottimo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero