Pomezia, avevano rapinato un negozio e aggredito il titolare: arrestati

Pomezia, avevano rapinato un negozio e aggredito il titolare: arrestati
Le telecamere e gli esami biologici non hanno lasciato scampo ai due rapinatori che avevano rapinato un negozio che si occupa di oggetti usati aggredendo il titolare. Al termine...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le telecamere e gli esami biologici non hanno lasciato scampo ai due rapinatori che avevano rapinato un negozio che si occupa di oggetti usati aggredendo il titolare. Al termine di una complessa attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due italiani, di 45 e 54 anni, con precedenti, con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.

 

I due, a maggio dello scorso anno, erano entrati nel negozio e con il volto travisato e impugnando una pistola, avevano minacciato i dipendenti per farsi consegnare l’incasso. Il titolare dell’esercizio, nel tentativo di disarmare i due malviventi, era stato aggredito e colpito alla testa con il calcio della pistola. I due rapinatori, senza riuscire a portare via nulla, erano scappati. Le attività di indagine, attraverso l’analisi di diversi filmati di sistemi di video sorveglianza presenti nella zona unitamente alle attività forensi svolte in fase di sopralluogo e di successiva comparazione biologica dei reperti svolta dal Ris di Roma, hanno consentito di individuare ed assicurare alla giustizia i due responsabili. Per loro sono scattate le manette a seguito di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri – Ufficio G.I.P., su richiesta della locale Procura della Repubblica. Gli arrestati sono stati quindi condotti presso la casa circondariale di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero