Grande festa per celebrare tre secoli e mezzo di storia del Crocifisso di Nemi che dal primo maggio al 9 giugno resterà esposto nella parrocchia del paese. Nel lontano...
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IL PROGRAMMA
Ad aprire le celebrazioni la festa dei Patroni di Nemi Santi Filippo e Giacomo il primo maggio con la tradizionale processione dello stendardo: «Quest’anno è veramente importante per i nemesi – ha detto il parroco del paese Padre Vincenzo Pennella - il motivo è dovuto alla celebrazione dei 350 anni del Crocifisso che si trova nella chiesa all’entrata del paese. È una immagine espressione della fede e della cultura di Nemi, orgoglio e gloria di chi è nato e cresciuto in questo stupendo luogo. È una scultura altamente artistica che esprime una grandissima pace, pur nella drammaticità della passione e morte di Gesù e che rimane impressa nella mente e nel cuore di chi la vede». Fin dall’esposizione del Crocifisso la chiesa è stata meta di tantissimi pellegrinaggi e le cronache del tempo narrano della presenza di numerose personalità nonché di prodigi e guarigioni miracolose di cui restano diverse testimonianze. Il santuario a Nemi è stato onorato della visita di numerosi pontefici.
I PAPI
Da Clemente XI nel 1711 a seguire. Tre volte vi si è recato Pio IX che lascio in dono al Crocifisso i paramenti e il calice col quale celebrò la santa messa. In occasione del terzo centenario della prima esposizione del Crocifisso (1969), Paolo VI onorò con la sua presenza i festeggiamenti e per due volte fu venerato da Giovanni Paolo II, nell’Anno Santo straordinario del 1983 e nel 1997. Da ultimo, il Pontefice Benedetto XVI, il 22 agosto del 2006 ha pregato di fronte al Crocifisso implorando la pace nella Chiesa e per il mondo. Onorati e in grande fermento anche gli amministratori comunali di Nemi e il sindaco Alberto Bertucci che stanno organizzando al meglio l’accoglienza dei visitatori in occasione delle date di festa in programma, in particolare la data del 2 giugno quando si terrà la sagra dei fiori e delle fragole.. In ultimo il parroco Pennella ricorda una data importante: «Il 19 maggio – ha concluso padre Pennella - giorno della prima esposizione del Crocifisso nel 1669 – si terrà alle 10.30 la solenne celebrazione presieduta dal Vescovo Monsignor Marcello Semeraro e alle 17 è previsto un concerto polifonico in parrocchia». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero