Il giorno dopo è quello della curiosità e dello stupore. L'apertura dell'archeo-stazione di San Giovanni della Metro C, che ha anche collegato la nuova...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'IMPATTO
Il weekend ha fatto da antipasto a una vera e propria rivoluzione per la mobilità di un intero quadrante della Città eterna, che comincerà da oggi a mostrare i suoi effetti sui grandi numeri. La linea C serve direttamente quartieri molto popolosi, per un totale di circa 200 mila abitanti, che però si inseriscono in un bacino d'utenza potenziale di quasi mezzo milione di abitanti. Che, fino alla scorsa settimana, impiegavano quotidianamente fino a due ore (nelle fasce di punta) per arrivare in centro per motivi di lavoro o studio e adesso potranno risparmiare tanto tempo prezioso e organizzarsi meglio le giornate. I casi sono tantissimi: c'è Simone Sabatini e poi Clara De Vittorio e ancora Teresa Mosti. Il primo, impiegato nelle pulizie sui treni Freccia Rossa a Termini, vive alla Borghesiana. «Fino a sabato racconta scendevo a Pigneto per poi prendere il bus 50 e arrivare a Termini ma potevo impiegarci anche 40 minuti solo per quest'ultimo tragitto a causa del traffico soprattutto tra le 7 e le 8 del mattino». Clara De Vittorio, invece, lavora in un ristorante a Valle Aurelia ma abita a Torre Spaccata. «Con l'allacciamento alla metro A spiega recupero circa un'ora e non sarò più vittima del traffico».
RISCATTO SOCIALE
Ma l'apertura della stazione San Giovanni ha comportato anche un altro beneficio di valenza sociale. «Passata Torre Maura analizzava Silvana al capolinea di Pantano-Monte Compatri siamo dei dimenticati, viviamo in periferia e la periferia se non la connetti in qualche modo con la città, sparisce. Con essa i suoi problemi che non si vedono, non si raggiungono e dunque per i più non esistono. Questa stazione rappresenta un ponte e uno strumento di riscatto perché riconnette le nostre vite alla città, siamo fortunati». Fino a venerdì scorso circa 40 mila persone al giorno hanno utilizzato la tratta Lodi-Pantano. Con l'apertura di San Giovanni, secondo le stime, l'affluenza dovrebbe superare i 50/60 mila utenti giornalieri, per poi arrivare in una seconda fase a 100 mila passeggeri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero