Una notte da incubo per gli inquilini del palazzo di via Giovanni da Empoli, alla Garbatella. Ieri, verso l'una, un uomo, un 49enne originario delle isole Tonga, nelle...
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Il 49enne, incensurato, ha iniziato a citofonare insistentemente, sotto effetto dell'alcool, riuscendo a farsi aprire da un inquilino convinto si trattasse dell'amico con il quale vive. Una volta entrato nell'appartamento, ha buttato fuori la vittima che inavvertitamente gli aveva a aperto, mettendo a soqquadro ogni cosa, rompendo i rubinetti, le porte, grazie alla sua mole e alla forza dei suoi 100 chili e oltre di peso. Non contento, ha scavalcato nel terrazzo del vicino, da lì ha gettato i vasi sui binari del treno, fortunatamente raccolti in tempo da alcuni operai che lavoravano alla linea e riusciti a scongiurare eventuali disagi.
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Attraverso il cornicione ha raggiunto un altro appartamento e, con la coppia di coniugi all'interno, ha iniziato a tirare calci e pugni contro vetri e porte. Finalmente bloccato dai carabinieri della stazione Garbatella, l'uomo - che alloggia in un hotel della zona - non si è però dato per vinto aggredendo anche uno dei due militari. Vinto dal sonno, una volta svegliatosi e ripresosi dalla forte sbornia, ha chiesto scusa. Un pentimento forse «provvidenziale»: pur convalidato l'arresto in sede di direttissima, l'esagitato filippino è stato infatti rimesso in libertà. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero