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Dalle infrastrutture per i trasporti - nuove linee di tram a Roma, rinnovo della flotta di autobus con mezzi ecologici, potenziamento delle ferrovie e della logistica del porto di Civitavecchia - alla riqualificazione degli edifici scolastici, con l'estensione del tempo pieno per bambini e ragazzi e più mense scolastiche. Ma anche la realizzazione del Rome Technopole, interventi contro il rischio idrogeologico nella Capitale e nel resto del Lazio, il rilancio del polo europeo di produzione cinematografica e televisiva di Cinecittà, investimenti per l'occupazione e il sostegno alle imprese, specialmente quelle più innovative. Oltre sedici miliardi di euro di fondi sono in arrivo nel Lazio nei prossimi anni - tra Pnrr, programmazione europea e risorse nazionali - divisi su otto grandi target di destinazione delle risorse: dal lavoro all’istruzione, dalle imprese all’ambiente.
Termovalorizzatore e stadio Roma, Zingaretti a Controcampo: «Per la Capitale è la volta buona»
Dopo un lungo lavoro, e un processo di consultazione di tutti gli stakeholder del territorio, la Regione Lazio avvia la programmazione unitaria cofinanziata dai Fondi europei, presentata al Palazzo dei Congressi dell'Eur. «Una volta si diceva: "sono tornati indietro i soldi a Bruxelles" - ricorda il governatore Nicola Zingaretti - Oggi abbiamo finito un anno prima delle scadenze tutta la programmazione e lanciamo la nuova programmazione annunciando già i bandi fino al primo trimestre 2023. È una grande conquista del Lazio che è diventata regione leader europea nella gestione dei fondi per creare lavoro, rivoluzione digitale, rivoluzione green».
Gentiloni: «Lazio esempio di coraggio e capacità di coordinamento»
La Regione Lazio ha sviluppato il progetto integrando due fondamentali insiemi: i fondi previsti nel territorio dal Pnrr; e le risorse comunitarie, del Fondo sviluppo e coesione e del Fondo investimenti regionali.
Un disegno strategico a medio termine finalizzato a creare nuove opportunità e buona occupazione, a valorizzare – anche in chiave economica – il grande patrimonio storico e culturale del territorio, a rafforzare la competitività delle imprese del Lazio sui mercati globali. «Prende forma un patto per lo sviluppo per il rilancio della Regione e della Capitale per una crescita innovativa, sostenibile e inclusiva», spiega il sindaco Roberto Gualtieri. «Stiamo uscendo dagli anni difficili della pandemia e adesso la guerra russo-ucraina ci mette di fronte ad altre sfide e a nuovi impegni - sostiene il vice presidente della Regione, Daniele Leodori - In questi mesi abbiamo lavorato intensamente per condividere con tutti i territori le scelte future che contribuiranno a cambiare il volto della regione».
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Il Messaggero