Fiumicino, interventi anti degrado alle case Ater del Serpentone: stanziati 150 mila euro

La case dell'Ater a Fiumicino
Disco rosso al degrado che attanaglia da anni le case popolari dell’Ater a Fiumicino. Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza dei 96 appartamenti del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Disco rosso al degrado che attanaglia da anni le case popolari dell’Ater a Fiumicino. Sono iniziati i lavori per la messa in sicurezza dei 96 appartamenti del “serpentone” di via Oder con gli operai della ditta “Vi.Am. Infrastrutture srl” di Roma intenti a aprire il cantiere. Nello stesso tempo hanno poi provveduto alla sistemazione di transenne per delimitare le aree a rischio sotto ai balconi, bloccando il passaggio pedonale tra gli ingressi delle 14 scale dove si sono registrati distacchi per diversi metri quadrati di intonaci dai soffitti.

Il ferro dei solai, aggredito dagli agenti corrosivi del mare a un centinaio di metri dal caseggiato, è infatti completamente ossidato e questo spacca il rivestimento che cade a terra con il rischio di investire chi passa. Per tale motivo è previsto il trattamento anticorrosivo dei ferri delle armature. Anche le colonne presentano evidenti tracce di “ammaloramenti” mentre i distacchi dei blocchi di cemento dalle travi, lungo i cornicioni dei balconi, hanno provocato la rottura delle soglie in marmo di quelli sottostanti. Su alcuni terrazzi le ringhiere in ferro, tra i parapetti, sono fortemente deteriorate e in alcuni casi sono addirittura mancanti. All’interno degli appartamenti e lungo le scale ci sono delle evidenti crepe sui muri. Per tale motivo i residenti hanno fatto intervenire i vigili del fuoco, la scorsa estate, che hanno segnalato il forte decadimento dell’edificio.
«Dove ravvisiamo esigenze oggettive di sicurezza, l’Ater è pronta a intervenire con spese proprie per eliminare la pericolosità – dice il commissario straordinario dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale Giuseppe Zaccariello -. Se le risorse lo consentiranno si procederà anche al ripristino del decoro dell’intero immobile». La ditta sta inoltre provvedendo a puntellare i solai e a realizzare percorsi protetti con tanto di tettoie nelle zone di accesso alle scale. «Ringraziamo l’assessorato regionale alle Politiche abitative e l’Ater per la celerità con cui sono stati predisposti i lavori – dice Federico Chierici, portavoce dei residenti – questo ci consentirà di continuare a vivere con tranquillità visto che da anni chiediamo tali interventi». Gli fa eco Bartolomeo Vagni: «Veramente sono più di 10 anni che siamo in attesa dei lavori di ristrutturazione. Alcuni inquilini, come il sottoscritto, hanno fatto interventi a proprie spese per eliminare il pericolo».

Per il nuovo look al “serpentone”, in cui risiedono oltre 380 persone, ssono stati stanziati circa 150 mila euro. «Questo intervento è una prima risposta per mettere in sicurezza gli edifici - dichiara Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative della Regione -. Dopo il milione di euro stanziato per la ristrutturazione del complesso in via del Porto di Claudio, ora stiamo continuando a reperire le risorse necessarie per avviare nuove opere di manutenzione sugli edifici del lungomare della Salute e del Villaggio Azzurro, in modo da intervenire finalmente su tutto il patrimonio dell’Edilizia residenziale pubblica di Fiumicino».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero