Il ferro dei solai, aggredito dagli agenti corrosivi del mare a un centinaio di metri dal caseggiato, è infatti completamente ossidato e questo spacca il rivestimento che cade a terra con il rischio di investire chi passa. Per tale motivo è previsto il trattamento anticorrosivo dei ferri delle armature. Anche le colonne presentano evidenti tracce di “ammaloramenti” mentre i distacchi dei blocchi di cemento dalle travi, lungo i cornicioni dei balconi, hanno provocato la rottura delle soglie in marmo di quelli sottostanti. Su alcuni terrazzi le ringhiere in ferro, tra i parapetti, sono fortemente deteriorate e in alcuni casi sono addirittura mancanti. All’interno degli appartamenti e lungo le scale ci sono delle evidenti crepe sui muri. Per tale motivo i residenti hanno fatto intervenire i vigili del fuoco, la scorsa estate, che hanno segnalato il forte decadimento dell’edificio.
«Dove ravvisiamo esigenze oggettive di sicurezza, l’Ater è pronta a intervenire con spese proprie per eliminare la pericolosità – dice il commissario straordinario dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale Giuseppe Zaccariello -. Se le risorse lo consentiranno si procederà anche al ripristino del decoro dell’intero immobile». La ditta sta inoltre provvedendo a puntellare i solai e a realizzare percorsi protetti con tanto di tettoie nelle zone di accesso alle scale. «Ringraziamo l’assessorato regionale alle Politiche abitative e l’Ater per la celerità con cui sono stati predisposti i lavori – dice Federico Chierici, portavoce dei residenti – questo ci consentirà di continuare a vivere con tranquillità visto che da anni chiediamo tali interventi». Gli fa eco Bartolomeo Vagni: «Veramente sono più di 10 anni che siamo in attesa dei lavori di ristrutturazione. Alcuni inquilini, come il sottoscritto, hanno fatto interventi a proprie spese per eliminare il pericolo».
Per il nuovo look al “serpentone”, in cui risiedono oltre 380 persone, ssono stati stanziati circa 150 mila euro. «Questo intervento è una prima risposta per mettere in sicurezza gli edifici - dichiara Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative della Regione -. Dopo il milione di euro stanziato per la ristrutturazione del complesso in via del Porto di Claudio, ora stiamo continuando a reperire le risorse necessarie per avviare nuove opere di manutenzione sugli edifici del lungomare della Salute e del Villaggio Azzurro, in modo da intervenire finalmente su tutto il patrimonio dell’Edilizia residenziale pubblica di Fiumicino».
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