Coronavirus, in arrivo i buoni spesa della Regione Lazio per le persone in difficoltà: «Valgono 5 euro a persona al giorno, 7 in caso di...
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Coronavirus Roma, task force dei vigili di Roma per portare i pacchi spesa a casa
Coronavirus, buoni spesa: ecco chi ne ha diritto e come ottenerli
È quanto si legge nel testo di una delibera regionale che «finalizza l'importo di 19 milioni di euro per l'erogazione di buoni spesa/pacchi alimentari e spese per medicinali a favore delle famiglie residenti o domiciliate nel Lazio in situazione di contingente indigenza economica derivante dalla emergenza Covid-19».
L'importo della delibera è di 19 milioni, di cui 7 vanno a Roma Capitale, distribuiti tra i Municipi in proporzione alla popolazione al 31 dicembre 2018, mentre 12 andranno agli altri Comuni del Lazio assegnati sempre su base demografica. «A queste misure - spiegava stamane in un comunicato la capogruppo della Lista Zingaretti Marta Bonafoni - ne va aggiunta un'altra: agli enti del volontariato del Terzo Settore verrà assegnato 1 milione di euro a sostegno delle loro attività».
Chi potrà accedere ai buoni? Le famiglie «anche mononucleari, che presentano specifica domanda al segretariato sociale territorialmente competente anche per via telefonica o via mail o a seguito di segnalazione ai servizi stessi da parte degli Enti del Terzo Settore». Per ottenerli bisogna essere residenti sul territorio e se stranieri non Ue serve un titolo di soggiorno valido. Bisogna essere «in carico ai servizi sociali» e «qualora si tratti di nuclei non in carico ai servizi sociali, questi ne dovranno accertare lo stato di bisogno e procedere alla presa in carico». Altro requisito «trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell'applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19, previa autocertificazione» e infine «non essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici (es. reddito di cittadinanza). Solo in casi eccezionali è possibile procedere al contributo, previa certificazione dei servizi sociali competenti».
Le spese per medicinali «sono riconosciute con riguardo alla situazione di disagio economico fino a un massimo di 100 euro mese».
Il Messaggero