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Coronavirus, 600 euro ai professionisti delle casse: firmato il decreto
I fondi saranno distribuiti ai comuni (8000) in base al numero deli abitanti. Poi toccherà alle amministrazioni locali dividerli, individuando i nuclei familiari pià fragili.
I BUONI PER LA SPESA
I buoni spesa che i Comuni asssegneranno alle famiglie in difficoltò andranno dai 25 e i 50 euro, ma saranno le amministrazioni a regolarsi anche sulle cifre. Il fondo dovrà bastare fino al 15 aprile, quando saranno erogati i 600 euro previsti dal decreto per le fasce deboli.
Entro domenica, tuttti i comuni dovranno attivare un numero telefonico dedicato ai residenti che vogliano avere accesso ai buoni. Sarà stilata una lista di supermercati convenzionati che accetteranno i voucher.
Firmata l'ordinanza: 400 milioni ai Comuni per gli aiuti alimentari. È stata firmata dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli l'ordinanza che stanzia 400 milioni ai Comuni per distribuire aiuti alimentari a chi ne ha bisogno. Il testo finale conferma che il contributo per ciascun comune non possa essere inferiore a 600 euro. L'80% del totale, 320 milioni, viene ripartito tra le amministrazioni in base alla popolazione, mentre il 20%, 80 milioni, viene distribuito in base alla differenza tra il reddito pro capite e il reddito medio nazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero